domenica 28 dicembre 2008

L'ultimo baratro.


Cade violenta la pioggia,
calpesta la mia pelle decrepita
con l'invadenza di un attimo folle.
Pozzanghere di esistenza infame
sotto i miei anfibi corrotti,
il fango indecente della purezza
cede agli incestuosi spasmi
della mia anima.

Ti odio, odio me stesso,
nell'odio rivedo l'amore
di un giorno che fu.

Anime vendute all'ultimo dio,
nel crepuscolo dei sensi
crollo alla mia stessa venuta.
Sul mio trono di lacrime e pietre
vive ogni turpe peccato,
e l'indicibile assenza della mia Musa
rende ogni istante peggiore.

Morte, mia dolce puttana,
che giungi in amplessi di fiamma gelida,
concedimi un ultimo baratro.

Ascolto consigliato per la lettura: Death,come near me - Draconian

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