giovedì 30 ottobre 2008

domenica 26 ottobre 2008

Nihil


Sono perso nella ricerca dell'Inesprimibile Nulla.

venerdì 24 ottobre 2008

Ad un amore infelice


Se perderti vuol dire respirare,
io voglio affogare.

Se perderti vuol dire libertà
io voglio catene.

Se perderti vuol dire sorridere,
io voglio lacrime.

Se perderti significa rinascere,
io voglio abortire.

Se perderti vuol dire ripartire,
io voglio tornare indietro.

Se perderti vuol dire costruire,
io voglio distruggermi.

Se perderti significa sicurezza,
io voglio paura.

Se perderti significa certezze,
io voglio mistero.

Se perderti significa luce,
io voglio tenebra.

Se perderti significa tranquillità,
io voglio ansia.

Se perderti significa vivere,
io voglio morire.

Dedicata a Zeda

Ascolto consigliato per la lettura: Zombie - Cranberries

lunedì 20 ottobre 2008

L'Amore è...


L'Amore è una canzone
che un muto canta ad un sordo...

domenica 19 ottobre 2008

sabato 18 ottobre 2008

Nostalgie


Pugnalami.

Nostalgie di amplessi infecondi
popolano le latrine della mia mente,
dove l'odor del peccato
inebria gli incesti ancestrali
di una mente infiammata.

mercoledì 15 ottobre 2008

Preghiera infernale


Prego per te, Amore mio,
per la tua verginità che io carpirò,
per l'innocenza del tuo volto
che io deturperò.

Prego per te, piccola mia,
per la tua piccola fica
che a morsi, avidamente,
di notte stuprerò.

Prego per te, dolce musa,
per i peccati che commetterai
con me, per l'inferno
che vivremo insieme.

Prego per te, pudica puttana,
per le tue labbra carnose
che accoglieranno il mio sesso
e berranno il mio seme.

Prego per te, monaca nuda,
per le orgie che vivremo
sull'altare sconsacrato
della Morte.

Prego per te, principessa,
perchè Lucifero ti accolga con rispetto
quando le nostre vene saranno
state squartate.

Ascolto consigliato per la lettura: Rose for the Devil's whore - Craddle of Filth

martedì 14 ottobre 2008

lunedì 13 ottobre 2008

Lacrima di sangue


La mia immagine riflessa in uno specchio rotto
dal pianto di una innocenza perduta.
I lampi tempestano un cielo plumbeo e triste:
l'unica luce che entra in questa mansarda
passa attraverso un rosone sventrato.
Il profumo della Lussuria è ancora presente,
lo sento addosso, sconvolgente e peccaminoso.
Un requiem satanico suona sul piatto
inondando tutta la stanza
di note luciferiane e blasfeme,
mentre i miei occhi lacrimano sangue infetto.

mercoledì 8 ottobre 2008

Fist before death


Non riesco a dormire.
L'ennesima notte insonne.

La Luna mi sorveglia, lurida troia. Che cazzo c'hai da guardare? Non vedi come sto? Come mi sono ridotta? Puzzo di lacrime e fango, di amplessi fugaci e di ruggiti silenziosi.

Sul letto scomposto e sfatto mi sono accartocciata. Mi lacrima lo stomaco, meglio bere qualcosa. C'è ancora un pò di assenzio nel calice preparato due ore fa. Basterà per farmi star meglio? Ma voglio star meglio? Non lo so, nemmeno io. Non mi capisco.

Dorian mi guarda con gli occhi tristi, senza miagolare. E' seduto sulla finestra e mi guarda. La sua coda sembra un orologio a pendolo. Quanti minuti di orrore. Quanti secondi di interminabili dolori.

L'eroina è finita. Come cazzo arriverò a domani? No... morirò stasera. Tra poco. Adesso.
Accendo lo stereo. Black Sabbath. Ozzy tra qualche secondo comincierà a cantare, a straziarmi, a farmi male.
Voglio soffrire. Voglio morire.
Le vene sono scomparse. Sono enormi. Tutto è piccolo. Tutto è enorme. Che vita di merda.

Provo ad alzarmi dal letto, perchè devo pisciare. Ma sono troppo debole. Devo pisciare da un'ora. C'ho la fica che vuole espellere urina, la vescica che brucia e grida vendetta. Ma sono troppo debole. Le ossa si spaccano al solo pensiero di alzarmi. Dorian mi guarda, e nei suoi occhi felini scorgo un briciolo di pietà.

Non ce la faccio. Devo pisciare. La faccio a letto. Si, la faccio a letto. Non resisto. Non ho la forza di resistere. La calda umidità scorga dalla fica ed inonda le lenzuola. Io chiudo gli occhi, e mi accorgo che sto piangendo. Perchè piangi, piccola stronza? Sei ridotta uno straccio, meriti di morire. E' la fine, piccola mia. E' la fine.

The end of the world, cantano i Blackfield. Mi asciugo le lacrime a fatica. Le lenzuola sanno di piscio e di morte. Dorian sta bevendo dalla sua ciotolina. Dietro di lui c'è la bacheca con le foto. Io e mia madre, pace all'anima sua. Un cancro bastardo se l'è inculata senza vasellina. Io e Dominique, il mio amante francese. Montmartre. La sua mansarda bohemien. Il primo assenzio. Come mi leccava bene, Dominique. Si vedeva proprio che aveva fame della mia fica. Quanti litri dei miei squirt avrà bevuto! Io venivo urlando, e lui apriva la bocca ed ingoiava con gusto.

Altra foto: Monica. La mia amichetta. La mia compagna di banco. A lei devo tutto. L'amore per la musica triste e depressiva. Il pallore del mio volto. Il trucco pesante. I vestiti neri e le calze a rete bucate. Gli stivali sadomaso. Il primo vibratore. I primi giochi lesbo. Quanti pomeriggi passati a studiare. Gli evidenziatori infilati in culo. Godere in silenzio, a bassa voce, con le orecchie attente a carpire ogni rumore. La paura di essere sgamati dai genitori. Gli orgasmi muti. I baci saffici. Monica, amore mio...

Le budella si contorcono. Non ce la faccio più. Sto per morire, lo so. Voglio solo una cosa. Un ultimo orgasmo. Lasciare questo mondo nel miglior modo possibile: peccando. Voglio masturbarmi, venire un ultima volta. Le mani scivolano nelle mutandine. Il piscio è ancora fresco, e le mie dita entrano nella fica con maggior facilità. Inizio a titillarmi il clitoride, piano piano. Con l'altra mano maltratto i capezzoli dei miei seni abbondanti. La fica si bagna un pò, e subito infilo due dita dentro. Incomincio a godere, e a piangere. Immagino di essere su una calda spiaggia ed uno zingaro mi sta masturbando sotto il sole. Sento la sua puzza e mi eccito. Voglio il tuo cazzo, zingaro. Dammelo tutto.

Terzo dito. I Tiamat dicono di votare per l'amore. Quarto dito. La mia fica è dilatata. Sto godendo tantissimo. Piango sempre di più. Mi guardo la fica. Una cremina bianca è comparsa sulle labbra. Infilo il quinto dito. I Neurosis hanno appena iniziato la loro Locust Star. Spingo forte le dita dentro la fica. Chiudo il pugno e vedo che dentro di me scompare tutta la mano fino al polso. Sto quasi per venire. Sto quasi per morire. Con l'altra mano mi metto il medio in culo, e spingo forte. Mi sto distruggendo la fica e il culo. Vedo del sangue sgorgarmi dalla fica. Ecco, sto venendo. Vengo. Vengo. Vengoooo! Squiiiirrrtttt!!!

Sono nel letto. Senza forze. La vita di merda mi sta abbandonando. Le mie mani sono sporche di secrezioni vaginali e sangue. Sono buttata sul pavimento mentre Marilyn Manson canta Coma White. Acoustic version. Senza fronzoli: chitarra acustica e voce sporca. Voglio morire adesso. Perdermi in un Coma Bianco. Concedermi alla Nera Signora. Voglio darmi a lei con la mia fica spalancata. Magari mi stuprerà con la sua falce. Magari insieme, io e lei, faremo pompini a tutto l'inferno. E Luciferò tradirà Lilith con me.
Ascolto consigliato per la lettura: Coma White - Marilyn Manson

Eutanasia d'amore.


Starò vicino a te.
Sempre.
Fino a quando le medicine non saranno finite.
Fino a quando i tuoi occhi mi guarderanno con amore.
I tuoi occhi spenti, velati dall'età.

Starò vicino a te.
Sempre.
Il cancro ti divorerà davanti ai miei occhi.
Morirai tenendomi la mano.
Io non mi muovo.

Starò vicino a te.
Sempre.
Non soffrirai più, mai più.
Staccherò la spina.
Le tue vene accoglieranno la mia eroina.
Morirai tenendomi la mano.

Starò vicino a te.
Sempre.
E quando mi saluterai,
salterò dalla finestra
e ti raggiungerò.

Ascolto consigliato per la lettura: No one there - Sentenced

Per sempre ed oltre


Sono qui.
Aspetterò.
Nella mia stanza.
Senza nessuno.
Aspetterò te, mia padrona.
Nudo.
Sanguinante.
In attesa delle tue punizioni.
Delle tue frustate.
Leccherò i tuoi piedi.
Mi inginocchierò al tuo cospetto.

Nuda.
Con una veste di seta purpurea.
Giungerai.
Aristocratica del peccato.
Camminerai sul mio corpo.
Su quello che non c'è.
Mi strapperai le ali.
E sarò tuo.
Per sempre ed oltre.

Ascolto consigliato per la lettura: Quello che non c'è - Afterhours

martedì 7 ottobre 2008

The end of the End


E' la fine del mondo,
del nostro piccolo mondo,
fatti di Amore puro e peccaminoso.

E' la fine di ogni desiderio,
di ogni slancio in avanti
verso gli abissi del cuore.

E' la fine dei nostri sguardi,
della passione sfrenata
lunga interminabili istanti.

E' la fine delle nostre carezze,
che senza freni scorrono
sui nostri sessi.

E' la fine dei nostri baci,
delle lingue che si intrecciano
ad occhi chiusi.

E' la fine dei nostri silenzi
infiniti, per assaporare meglio
i profumi della lussuria.

E' la fine delle nostre preghiere
verso il Principe delle Tenebre,
il Signore del Vizio.

E' la fine dei nostri battiti,
che ci rendevano vivi
in questo oceano di morte.

E' la fine della Fine,
nulla resterà di noi
tranne questo baratro.
Ascolto consigliato per la lettura: End of the World - Blackfield

sabato 4 ottobre 2008

Adoro assaporare


Adoro assaporare
i lussuriosi umori
della tua vagina,
che putrida si concede
alla mia lingua
per essere sventrata.

Le tue vene tagliuzzate
inondano il tappeto
di sangue stantìo,
mentre un orgasmo acido
giunge lascivamente.