Viali di peccaminosi intenti
s'innervano nel sentiero della Vita
in attesa di diventar realtà
e desideri inconfessati.
Libera i tuoi occhi, sorella
nera, che della Morte notturna
sei la Sacerdotessa più audace,
più impudica e perversa.
Nessuna pietà per il tuo corpo
tagliuzzato per sentirti viva,
per il sangue che avida succhi
dalle tue ferite interiori.
Verrà l'inverno delle passioni
e nel tuo cuore nevicherà sangue,
l'alba tarderà ad arrivare
e piangeremo insieme, sotto la Luna.
Ascolto consigliato per la lettura: Nebel - Rammstein
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